La sostituzione delle protesi al seno è un procedimento chirurgico che suscita interesse e curiosità in molte donne che hanno già subito un intervento di aumento del seno con l’impianto di protesi mammarie.
Ma cosa implica esattamente questa procedura e quali sono le ragioni che spingono alcune donne a scegliere la sostituzione delle protesi al seno?
La sostituzione delle protesi seno, conosciuta anche come revisione delle protesi mammarie, è un intervento chirurgico mirato a rimuovere e sostituire le protesi mammarie precedentemente impiantate.
Nel corso degli anni, le protesi al seno possono subire una normale degenerazione o addirittura rompersi. Questo può causare dolore, cambiamenti nell’aspetto estetico e, in alcuni casi, problemi di salute. La sostituzione è necessaria per mantenere un seno sano e attraente.
Quando è necessaria la sostituzione delle protesi al seno?
La rottura delle protesi al seno è una delle ragioni più comuni per la sostituzione. Se una protesi si rompe, il silicone o il gel al suo interno può fuoriuscire, causando potenziali problemi di salute e asimmetrie del seno. La sostituzione è essenziale per ripristinare l’integrità e la salute del seno. In ogni caso, nel corso degli anni le protesi possono subire una normale degenerazione. Anche se non si verificano rotture evidenti, la sostituzione potrebbe essere raccomandata per evitare complicazioni future e mantenere l’aspetto naturale del seno.
Tra le varie motivazioni, c’è anche il desiderio di un cambiamento estetico: molte donne scelgono la sostituzione delle protesi per raggiungere nuovi obiettivi estetici. Se si desidera un seno di dimensioni diverse o un aspetto diverso, la sostituzione delle protesi offre l’opportunità di personalizzare il risultato.
Non è da escludere, poi, il caso di sostituzione perché la paziente desiderava una misura più grande, ma delle volte anche più piccola, rispetto al risultato finale.
In ogni caso, è importante notare che la decisione di sottoporsi a una sostituzione delle protesi dovrebbe essere presa in consulto con un chirurgo plastico esperto. Il medico valuterà attentamente la situazione e le esigenze personali della paziente per determinare se la sostituzione è la scelta giusta.
Come avviene l’intervento di sostituzione?
Prima di pianificare l’intervento, è importante incontrare il proprio chirurgo plastico per una consultazione iniziale. Durante l’incontro il chirurgo esaminerà anche le protesi attuali, oltre ai motivi per i quali si desidera la sostituzione.
Prima dell’intervento, il medico mostrerà le opzioni relative al tipo di protesi da utilizzare e la dimensione desiderata.
Durante l’intervento, che durerà circa 2 ore, il chirurgo farà un’incisione lungo il percorso precedentemente utilizzato per l’impianto delle protesi o, in alcuni casi, adotterà un nuovo approccio chirurgico. Le vecchie protesi verranno quindi rimosse con attenzione.
Dopo la rimozione delle protesi vecchie e l’eventuale correzione di problemi, il chirurgo inserirà le nuove protesi. Queste protesi possono essere dello stesso tipo o di tipo diverso, a seconda delle preferenze e delle raccomandazioni del chirurgo.
Una volta inserite le nuove protesi, il chirurgo chiuderà con cura le incisioni. Le cicatrici saranno minime e posizionate strategicamente per minimizzare l’aspetto visibile.
Dopo l’intervento, sarà necessario un follow-up regolare con il chirurgo per assicurarsi che il seno guarisca correttamente e che non si verifichino complicazioni. Questi incontri di controllo saranno fondamentali per il successo dell’intervento.
Sostituzione protesi seno, costi
I costi della sostituzione alle protesi, possono variare notevolmente in base al tipo di protesi scelto e alla complessità dell’intervento.
Il tipo di protesi scelto avrà un impatto significativo sui costi complessivi. Ci sono varie opzioni di dimensioni e forme tra cui scegliere.
Per ottenere una stima precisa dei costi della sostituzione delle protesi al seno, è fondamentale consultare un chirurgo plastico e richiedere una valutazione personalizzata.
