Una delle problematiche in chirurgia estetica è la gestione delle complicanze. Infatti sebbene sia una chirurgia paragonabile alle altre branche, c’è la necessità di dare un risultato esteticamente soddisfacente.
Dato l’alto livello di operazioni eseguite nel nostro centro, il rischio di sanguinamento non è trascurabile.
Minimizzare le infezioni e o i sanguinamenti di sicuro farà sì che alla fine ci siano cicatrici meno evidenti e di conseguenza, risultati migliori.
Come ovviare al problema?
Abbiamo ideato un semplice test da sottoporre ai nostri pazienti prima dell’intervento chirurgico che ci permette di discriminare quei pazienti a basso rischio emorragico da quelli ad alto rischio. Il sanguinamento infatti è una problematica centrale sia per le chirurgie minime come la blefaroplastica che per quelle più grosse come l’addominoplastica. Per le prime infatti anche il benché minimo sanguinamento può alterare il risultato: gonfiore, ematomi, procurano asimmetrie nel breve periodo.
Per le operazioni chirurgiche più importanti, in cui c’è un imponente perdita ematica, cercare di controllare quest’ultima è imperativo.
Con questo test riusciamo a scoprire anche i pazienti con problematiche della coagulazione misconosciute. Questi pazienti verranno riferiti ad un centro ematologico di riferimento che, sostituendo i fattori della coagulazione deficitari, faranno in modo di potersi sottoporre all’intervento.
Con questo protocollo abbiamo drasticamente diminuito le complicanze relative ai disturbi della coagulazione.
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