Mastoplastica cos’è e come viene effettuata?

Mastoplastica cos’è e come viene effettuata?

La Mastoplastica additiva sottomuscolare è l’intervento che prevede l’inserimento delle protesi sotto al muscolo gran pettorale.
Questa tecnica viene particolarmente utilizzata quando le pazienti presentano un seno poco sviluppato o con una pelle molto sottile perché questo tipo di impianto rende la protesi meno visibile. Può essere utilizzata anche come rimedio del capezzolo introflesso.
Questo tipo di tecnica ha anche il vantaggio di ridurre i rischi di contrattura muscolare, ossia una sorta di meccanismo di difesa che fa produrre una capsula che ricopre la protesi stessa. Altri vantaggi sono rappresentati da una minore predisposizione al formarsi di ematomi che in genere compaiono 12/24 ore dopo l’intervento nonché una minore perdita di sensibilità del capezzolo.
Tra gli svantaggi si può segnalare un maggiore dolore post operatorio perché le protesi sottomuscolari sono inserite in maggiore profondità rispetto a quelle sottoghiandolari.

Mastoplastica sottomuscolare: tempi di recupero e controindicazioni

I tempi di recupero sono soggettivi ma in ogni caso dopo l’intervento è fondamentale che la donna osservi un periodo di riposo assoluto di almeno 48 ore.
Nei giorni successivi con prudenza si possono riprendere le normali attività quotidiane avendo cura di non fare grossi sforzi e di non esporsi al sole.
Sarà naturale avvertire dolore alle braccia nei primi giorni e per questo motivo la ripresa deve avvenire in modo molto graduale.
E’ fondamentale quindi seguire scrupolosamente le indicazioni del chirurgo rispettando suggerimenti e tempi da lui indicati ma anche rispettare i segnali del proprio corpo senza sottoporlo a stress eccessivi.
Generalmente è controindicata in pazienti con ptosi severa o in pazienti affette da mammella tuberosa. Risulta non consigliabile anche per quelle pazienti che presentano solchi sottomammari accentuati perché i risultati estetici potrebbero non essere adeguati.

Differenza tra dual plane e sottomuscolare

Come abbiamo visto la Mastoplastica additiva sottomuscolare prevede l’inserimento della protesi al di sotto del muscolo pettorale.

La tecnica dual plane invece, è una tecnica ibrida che consiste nel posizionare la protesi con la parte superiore dietro il muscolo pettorale e la parte inferiore sotto la ghiandola mammaria.
I vantaggi di questa tecnica riguardano sia risultati estetici che i tempi di recupero del post operatorio.
Dal punto di vista estetico questa tecnica consente di evitare l’effetto “palla” nella parte superiore della mammella, soprattutto per quei soggetti estremamente magri e con la pelle molto sottile, inoltre il posizionamento del polo inferiore della protesi sotto la ghiandola conferisce al seno un aspetto molto naturale.
Il recupero postoperatorio è piuttosto veloce.
La prima medicazione avviene dopo 3/4 giorni e i punti rimossi dopo 15 giorni. La vita di relazione può essere ripresa dopo 5/7 giorni. È normale provare un po’ di dolore pettorale che però è sopportabile.
Questa tecnica è adatta in quasi tutte le situazioni in cui le donne vogliano un aumento del seno e generalmente si adatta bene a tutte le corporature. Non è indicata quando le mammelle risultino particolarmente adipose o con tessuto abbondante.
Ovviamente solo il chirurgo sulla base della sua preparazione e competenza potrà valutare qual è la tecnica più adatta ad ogni donna.

Mastoplastica sottomuscolare: a chi rivolgersi

I tipi di intervento di cui abbiamo parlato sono piuttosto sicuri e presentano pochi rischi. Ciò nonostante si tratta sempre di interventi chirurgici di una certa importanza per cui sia per la sicurezza, sia per ciò che attiene al risultato è sempre bene rivolgersi a chirurghi esperti e di comprovata esperienza e che operino in strutture adeguate.
Bisogna diffidare delle “offerte speciali” o dei professionisti a basso costo che potrebbero utilizzare protesi di poco valore soggette a rotture o a possibile rigetto.

Anche la struttura dove si svolge l’intervento è di importanza fondamentale. Spesso erroneamente questi interventi sono considerati di ordinaria routine ed effettuati in strutture non adeguate che spesso mettono a serio rischio la vita delle pazienti non avendo macchinari adeguati in caso di emergenze.

Il Dott. Adriano Santorelli è specializzato in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica, ha conseguito un master in chirurgia della mammella per cui è altamente competente per gli interventi di Mastoplastica additiva e secondaria. Inoltre è membro e Consigliere Nazionale dell’AICPE (Associazione Italiana di Chirurgia Plastica ed Estetica) e dell’ISAPS (International Society of Aestetic Plastic Surgery) e della SOCPES (Società dei Chirurghi Plastici Specialisti).

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