Così come per qualsiasi tipo di intervento, anche per la mastoplastica additiva si devono prendere in considerazioni tanti fattori. Precedentemente abbiamo spiegato come la tecnologia, grazie al software di simulazione 3D del risultato finale, sta diventando nel tempo sempre più uno strumento a supporto del chirurgo.
Tra gli aspetti da valutare c’è anche il tipo di protesi. Ciò che preoccupa, soprattutto quando a sottoporsi all’intervento è una giovanissima, è il peso degli impianti e le conseguenze nel tempo che si potrebbero riflettere sulla postura o la comparsa di dolori.
Ma anche in questo caso la tecnologia arriva in nostro aiuto con le protesi B-Lite®. Questo tipo di impianto, Made in German e marcato CE, al suo interno è riempito con gel B-Lite®, formato da silicone coesivo, potenziato con microsfere in borosilicato. Queste microsfere oltre ad essere inerti, sono anche cave e di purezza ultra elevata, una tecnologia avanzata utilizzata anche in campo spaziale proprio perché leggere e robuste al tempo stesso.
I numerosi test al quale sono state sottoposte, meccanici, biologici e chimici, eseguiti in numerosi laboratori, hanno attestato come questo tipo di protesi sia resistente e il 30% più leggera.
Una tecnologia innovativa sviluppata da un team di chirurghi plastici, chimici, biologi, scienziati e ingegneri, che lavorano insieme per rivoluzionare l’esperienza della mastoplastica.
Le protesi B-Lite® non subiscono il peso della gravità, evitando sulla lunga durata problemi come: il prolasso verso il polo inferiore o i già citati problemi posturali.
Gli impianti troppo pesanti e pericolosi per eventuali rotture, sono un lontano ricordo. Questo tipo di protesi è disponibile in diverse forme così da potersi adattare a tutti i fisici e a tutte le esigenze.
Per prenotare una visita di consulenza, basta contattarci, scopriremo insieme quale soluzione è la più adatta.
