Dott. Adriano Santorelli, chirurgo plastico Napoli, specializzato in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica, è il primo medico in Italia ad utilizzare i 14 punti Adams/Deva, il protocollo più avanzato al mondo per la riduzione delle complicanze.
Mastoplastica additiva, riduttiva e mastopessi finalizzate alla correzione e al miglioramento
Trattamento estetico non chirurgico che consente di
correggere lievi imperfezioni del naso mediante l’uso di filler
a base di acido ialuronico.
Tecnica estetica non chirurgica che permette di aumentare il
volume, migliorare la forma e definire il contorno dei glutei senza necessità di interventi invasivi.
I fili di trazione sono fili riassorbibili inseriti sotto la cute per
sollevare e rimodellare i contorni del viso, con un effetto lifting immediato e naturale.
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Dott. Adrano Santorelli
La mastoplastica additiva è un intervento di chirurgia estetica che consente di aumentare il volume del seno tramite l’inserimento di protesi mammarie. Si tratta di una procedura consolidata e sicura, il cui successo dipende da una pianificazione accurata da parte del chirurgo, che valuta con attenzione le caratteristiche anatomiche della paziente, le proporzioni corporee e le sue aspettative.
Durante la visita pre-operatoria vengono analizzati fattori come la qualità della cute, la struttura della ghiandola e la quantità di tessuto adiposo. In base a questi elementi, il chirurgo definisce la tecnica più indicata e seleziona la tipologia di protesi, che può essere rotonda o anatomica (a goccia). Anche la posizione dell’impianto varia a seconda del caso: le protesi possono essere collocate sopra o sotto il muscolo pettorale, oppure con tecnica dual plane, che prevede un posizionamento misto.
Le protesi moderne in gel di silicone sono altamente performanti e biocompatibili. Il loro utilizzo garantisce un risultato stabile e naturale nel tempo. In presenza di un seno svuotato o rilassato, può essere indicato associare una mastopessi, ovvero un intervento di sollevamento e rimodellamento del seno, da eseguire prima o in combinazione con l’aumento volumetrico.
Le cicatrici della mastoplastica additiva sono poco visibili e vengono posizionate in zone discrete, come il solco sottomammario o il bordo dell’areola. L’intervento non compromette la funzionalità della ghiandola mammaria né la possibilità di allattare in caso di gravidanza futura. Il decorso post-operatorio prevede un breve periodo di riposo e l’uso di reggiseni contenitivi, mentre il recupero completo avviene nel giro di due o tre settimane.
Come ogni procedura chirurgica, anche la chirurgia del seno può comportare alcune complicanze, sebbene siano rare. Una delle più note è la contrattura capsulare, una reazione dell’organismo alla protesi, che può richiedere un trattamento specifico nei casi più avanzati. Altri eventi poco frequenti sono lo scivolamento o la dislocazione dell’impianto. Affidarsi a un chirurgo plastico esperto è essenziale per garantire un risultato armonioso, sicuro e duraturo.
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La mastoplastica secondaria è un intervento chirurgico di revisione richiesto da pazienti che non sono soddisfatte del risultato ottenuto dopo una prima mastoplastica additiva e desiderano rifare il seno una seconda volta. Le ragioni possono essere molteplici: un primo intervento eseguito da un chirurgo non specializzato, un cambiamento di desiderio estetico, il passare degli anni, una gravidanza o l’utilizzo di protesi ormai superate. In altri casi, possono verificarsi complicanze che compromettono l’esito estetico o funzionale dell’intervento.
Per restituire un risultato armonico e naturale, è possibile ricorrere a un intervento correttivo: la chirurgia secondaria del seno. Quando il primo intervento non ha raggiunto l’obiettivo desiderato, si valuta una nuova procedura, cercando – quando possibile – di incidere nella stessa sede dell’intervento precedente, così da non creare nuove cicatrici.
L’intervento può prevedere la rimozione o la sostituzione delle protesi e, in alcuni casi, un lipofilling per migliorare l’aspetto e la simmetria del seno.
Tra le complicanze che possono rendere necessaria una mastoplastica correttiva, vi è il doppio solco, un’irregolarità superficiale che si manifesta con ondulazioni visibili della pelle, dovute spesso a una protesi poco coesiva o mal posizionata, soprattutto in pazienti con tessuto sottile. In questi casi, si può procedere con l’utilizzo di protesi anatomiche, il riposizionamento in sede retromuscolare o un innesto di grasso autologo per migliorare la copertura.
Un’altra possibile complicanza è la contrattura capsulare, una reazione fibrotica anomala che comporta l’indurimento del seno e alterazioni della sua forma. A seconda della gravità, può essere trattata farmacologicamente oppure richiedere un nuovo intervento con sostituzione della protesi.
La dislocazione delle protesi è un’altra causa frequente di insoddisfazione. Anche un minimo spostamento può compromettere la simmetria del décolleté. La protesi può migrare verso l’alto, verso il basso o lateralmente. Quando non è possibile correggerla manualmente, è necessario un intervento chirurgico per riposizionarla correttamente.
Lo scivolamento della protesi verso il basso, al di sotto del solco mammario, può dare al seno un aspetto cadente e innaturale. Questo avviene più facilmente in pazienti con lassità cutanea marcata o quando sono state utilizzate protesi troppo grandi. La correzione prevede il riposizionamento dell’impianto e la stabilizzazione con suture interne.
In alcuni casi può comparire il cosiddetto doppio solco, un inestetismo visibile nella parte inferiore del seno, causato da un’insufficiente copertura della protesi o da una perdita di volume dei tessuti. Anche questo difetto può essere corretto con una mastoplastica secondaria.
L’intervento ha una durata variabile, tra i 60 e i 120 minuti, e viene eseguito in anestesia generale, con un breve ricovero post-operatorio. È fondamentale che siano ricostruiti gli stessi piani del primo intervento per permettere ai tessuti di stabilizzarsi, condizione indispensabile per ottenere un buon risultato nella chirurgia del seno.
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La mastoplastica riduttiva è un intervento di chirurgia estetica del seno che consente di ridurre il volume e il peso delle mammelle quando risultano eccessivamente sviluppate. Una condizione di ipertrofia mammaria o gigantomastia può causare non solo un disagio estetico, ma anche disturbi fisici come dolori alla schiena, alterazioni posturali e difficoltà nei movimenti quotidiani.
Durante l’intervento, il chirurgo rimuove l’eccesso di tessuto ghiandolare, adiposo e cutaneo, rimodella il profilo del seno e riposiziona il capezzolo in una posizione più naturale. Le tecniche utilizzate variano in base alla conformazione anatomica della paziente e al risultato desiderato. A seconda dei casi, si può optare per un’incisione intorno all’areola, una combinazione di incisioni verticali o, nei casi di volume molto abbondante, una tecnica a T rovesciata.
L’intervento è indicato a qualsiasi età, purché la paziente abbia completato lo sviluppo. È importante sapere che, in alcune situazioni, la riduzione potrebbe compromettere la capacità di allattare in futuro, anche se le tecniche più moderne tendono a preservare la funzionalità della ghiandola mammaria.
La mastoplastica riduttiva è consigliata in presenza di seno pendulo, ipersviluppato o sproporzionato rispetto al corpo, specie quando interferisce con l’attività fisica o provoca fastidi fisici persistenti. Nei soggetti più giovani, selezionati casi di ipertrofia possono essere trattati anche con una liposuzione del seno, una procedura meno invasiva possibile grazie alla maggiore elasticità cutanea.
Come per ogni intervento chirurgico, esiste la possibilità di andare incontro a complicanze. Tra le più comuni: alterazioni della sensibilità, difficoltà di cicatrizzazione, infezioni o asimmetrie residue. Una corretta valutazione preoperatoria e il rispetto delle indicazioni post-operatorie sono fondamentali per ottimizzare il risultato e favorire una ripresa senza problemi.
La mastoplastica riduttiva rappresenta una soluzione efficace e duratura per chi desidera un seno più proporzionato e armonico, migliorando non solo l’aspetto estetico, ma anche la qualità della vita.
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La mastopessi è un intervento di chirurgia estetica indicato per sollevare e rimodellare il seno cadente, senza modificarne in modo significativo il volume. Si tratta di una procedura molto richiesta da donne che, a causa di dimagrimenti importanti, gravidanze ripetute o allattamenti prolungati, hanno sviluppato una ptosi mammaria, ovvero un rilassamento del tessuto ghiandolare e cutaneo.
L’obiettivo dell’intervento è restituire al seno una forma più armoniosa e giovanile, eliminando la pelle in eccesso e riallineando il complesso areola-capezzolo nella posizione corretta. In presenza di un seno particolarmente svuotato, la mastopessi può essere abbinata all’inserimento di protesi mammarie, così da ripristinare anche il volume perduto. In questi casi, si parla di mastopessi con protesi, un intervento combinato che offre un risultato completo in un’unica seduta.
Le cicatrici dipendono dal grado di rilassamento del seno e dalla tecnica utilizzata: possono essere limitate al contorno dell’areola (round block), estendersi in verticale o, nei casi più complessi, assumere la forma di una T invertita. Con il tempo, le cicatrici tendono a schiarirsi e diventare meno evidenti, anche grazie a eventuali trattamenti post-operatori come il laser frazionato.
L’intervento ha una durata di circa due ore e può essere eseguito in anestesia locale con sedazione o in anestesia generale, in base alla complessità del caso e alla valutazione del chirurgo.
La mastopessi è una soluzione efficace e duratura per chi desidera ritrovare un seno più alto, tonico e proporzionato, senza alterarne eccessivamente la dimensione naturale.
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Il Lipofilling del seno è un intervento di chirurgia estetica che consente di aumentare e rimodellare il volume del seno in modo naturale, utilizzando il grasso autologo, ovvero il tessuto adiposo prelevato dalla stessa paziente. Si tratta di una procedura sempre più richiesta da chi desidera un risultato armonioso e privo di protesi, ideale per correggere piccoli svuotamenti o asimmetrie mammarie.
Il trattamento prevede una prima fase di liposuzione delicata, generalmente da zone come addome, fianchi o cosce, seguita dalla purificazione del grasso mediante tecniche specifiche. Una volta preparato, il tessuto adiposo viene reimpiantato nel seno con piccole cannule, distribuendolo in maniera omogenea per garantire un risultato morbido e naturale al tatto.
Il Lipofilling seno è indicato non solo per finalità estetiche, ma anche per ricostruzioni post-chirurgiche o per migliorare esiti cicatriziali. I benefici includono la doppia azione di rimodellamento corporeo (grazie alla liposuzione) e aumento del volume del seno senza materiali sintetici.
L’intervento viene eseguito in day surgery, in anestesia locale con sedazione o in anestesia generale, e ha una durata variabile da una a due ore. I tempi di recupero sono generalmente rapidi, con un ritorno alla vita quotidiana in pochi giorni. Una parte del grasso impiantato può essere riassorbita nel tempo, ma i risultati si stabilizzano entro pochi mesi e restano duraturi.
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La sostituzione delle protesi mammarie è un intervento di chirurgia estetica indicato quando una paziente decide o necessita di cambiare gli impianti inseriti in precedenza. Si tratta di una procedura nota anche come mastoplastica secondaria, spesso più complessa della prima operazione, poiché richiede un’attenta valutazione dello stato dei tessuti e degli impianti esistenti.
Le motivazioni che spingono una paziente a optare per la sostituzione delle protesi possono essere diverse. In alcuni casi, il risultato estetico ottenuto con la prima chirurgia non rispecchia le aspettative, oppure si desidera un cambio di volume – più grande o più contenuto – rispetto alla misura attuale.
La motivazione più frequente, tuttavia, è la senescenza degli impianti. Le protesi più datate, infatti, tendevano a perdere consistenza dopo circa dieci anni, aumentando il rischio di rottura o alterazioni della forma. Le moderne protesi di ultima generazione sono realizzate con gel coesivi ad alta tecnologia, più resistenti e durevoli, e non presentano una vera e propria data di scadenza. Tuttavia, non si può parlare di dispositivi “eterni”. È fondamentale, quindi, monitorare nel tempo lo stato degli impianti attraverso controlli periodici, ecografie o risonanze.
L’intervento di sostituzione protesica richiede spesso la rimozione della capsula fibrosa che si forma naturalmente attorno all’impianto. Questa fase, detta capsulectomia, consente di creare una nuova tasca “pulita”, priva di aderenze, dove posizionare la nuova protesi. In molti casi, soprattutto quando gli impianti precedenti sono stati rimossi dopo molti anni, si riscontra una lassità cutanea che può richiedere una procedura aggiuntiva di mastopessi per riposizionare e rassodare il seno.
Presso l’Academy of Aesthetic Sciences, il dott. Adriano Santorelli utilizza il simulatore avanzato VECTRA 3D, che consente alla paziente di visualizzare in anteprima il possibile risultato finale, valutare asimmetrie, analizzare lo stato degli impianti esistenti e definire insieme al chirurgo la strategia più adatta. Questo approccio riduce significativamente i tempi operatori e le complicanze post-operatorie, aumentando il livello di soddisfazione delle pazienti.
L’intervento ha una durata media di circa due ore, si esegue in anestesia generale e prevede generalmente un ricovero di una notte in clinica. Non vengono utilizzati drenaggi, e i punti di sutura sono riassorbibili. Dopo l’intervento, è richiesto l’utilizzo di un reggiseno post-operatorio giorno e notte per almeno 30 giorni, al fine di favorire una corretta guarigione e un recupero più rapido.
La sostituzione delle protesi è una procedura che richiede esperienza avanzata e una profonda conoscenza delle tecniche di chirurgia del seno, comprese quelle ricostruttive. Per questo è fondamentale affidarsi a professionisti altamente qualificati in chirurgia plastica.
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La ginecomastia è un intervento di chirurgia estetica maschile volto a rimodellare il torace attraverso la rimozione dell’eccessivo sviluppo della ghiandola mammaria e dell’adipe localizzato nella zona pettorale. È una condizione relativamente comune, che può creare forte disagio a livello estetico e psicologico.
Durante la pubertà può verificarsi una crescita temporanea della ghiandola mammaria nell’uomo, spesso destinata a regredire spontaneamente. Tuttavia, in alcuni casi, questa condizione persiste anche in età adulta, causando un aspetto del torace simile a quello femminile. La ginecomastia può dipendere da squilibri ormonali, uso di farmaci, predisposizione genetica o altre cause non sempre facilmente identificabili.
L’intervento chirurgico prevede la rimozione del tessuto in eccesso attraverso lipoaspirazione, incisioni chirurgiche o una combinazione di entrambe le tecniche, a seconda della natura del tessuto (ghiandolare o adiposo). Presso la nostra struttura è disponibile il Laser ND YAG, utilizzato per eseguire una procedura di laser lipolisi che consente di trattare la zona con maggiore precisione, riducendo al minimo il trauma per i tessuti.
L’operazione ha una durata media di circa due ore e viene eseguita in anestesia locale con sedazione. Il recupero è generalmente rapido e permette al paziente di tornare a uno stile di vita normale nel giro di pochi giorni.
Il trattamento della ginecomastia offre un netto miglioramento del profilo toracico e un importante beneficio in termini di autostima e benessere psicologico. Per ottenere risultati naturali e duraturi è fondamentale affidarsi a un chirurgo esperto, in grado di valutare correttamente la causa e il tipo di ginecomastia da trattare.
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L’addominoplastica è un intervento di chirurgia estetica che consente di rimodellare l’addome attraverso l’eliminazione dell’eccesso di pelle e tessuto adiposo, migliorando il profilo corporeo e restituendo tonicità alla parete addominale. Questa procedura è indicata nei casi in cui fattori come gravidanze, forti dimagrimenti o predisposizione genetica abbiano determinato un cedimento dei tessuti, la formazione di smagliature, accumuli adiposi localizzati e un rilassamento muscolare, con perdita della naturale compattezza dell’addome.
Durante la visita pre-operatoria, il chirurgo analizza attentamente la quantità e la qualità della pelle, la distribuzione del grasso e l’integrità della parete muscolare, al fine di pianificare l’intervento in modo personalizzato.
L’operazione prevede un’incisione orizzontale al di sopra del pube, attraverso cui si rimuove il tessuto in eccesso e, se necessario, si ricostruisce la continuità dei muscoli retti addominali per correggere la diastasi. È possibile intervenire anche sull’ombelico, che può essere riposizionato per ottenere un risultato più naturale. L’intervento, eseguito in anestesia generale o spinale, ha una durata media di due ore.
Tecnologie avanzate come il bisturi ad ultrasuoni permettono di ridurre il rischio di ematomi, sieromi o deiscenze, migliorando la qualità del recupero. Il decorso post-operatorio richiede l’uso di una guaina contenitiva e un progressivo ritorno alle normali attività.
Il risultato è un addome piatto, tonico e proporzionato, con cicatrici sottili e ben nascoste dallo slip. Affidarsi a un chirurgo plastico esperto è fondamentale per garantire un esito sicuro, duraturo e in armonia con il resto del corpo.
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La gluteoplastica è un intervento di chirurgia estetica che consente di aumentare e rimodellare il volume dei glutei attraverso l’inserimento di protesi glutee oppure mediante tecniche non chirurgiche.
Si tratta di una procedura sempre più richiesta, ideale per migliorare il profilo del corpo e conferire armonia alla silhouette. L’intervento prevede il posizionamento di protesi in gel di silicone, di ultima generazione, all’interno o al di sopra del muscolo grande gluteo, a seconda delle caratteristiche anatomiche del paziente. L’inserimento avviene tramite un’incisione nascosta nella piega interglutea, in modo da rendere le cicatrici poco visibili e facilmente camuffabili.
In alternativa alla chirurgia, nei casi selezionati, è possibile ottenere un aumento del volume gluteo attraverso infiltrazioni di acido ialuronico macromolecolare, un trattamento ambulatoriale eseguito in anestesia locale. Il filler viene iniettato nel tessuto sottocutaneo mediante microcanule, con una tecnica che permette di distribuire il prodotto in modo uniforme e naturale. Questa opzione è meno invasiva e comporta tempi di recupero più rapidi, sebbene i risultati siano temporanei e richiedano mantenimento nel tempo.
Durante la visita pre-operatoria, il chirurgo valuta la forma, la simmetria e la tonicità dei glutei, oltre alle aspettative del paziente, per individuare la tecnica più indicata. Il recupero varia in base alla metodica scelta ma, in entrambi i casi è fondamentale seguire attentamente le indicazioni post-operatorie. La gluteoplastica assicura un risultato duraturo, proporzionato e armonioso, migliorando sia l’estetica sia la fiducia in sé stessi.
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Il lifting di braccia e cosce è un intervento di chirurgia estetica indicato per il rimodellamento di queste aree in presenza di rilassamento cutaneo, perdita di tono e accumuli adiposi localizzati.
Queste condizioni si manifestano frequentemente dopo importanti dimagrimenti o con l’avanzare dell’età, determinando un cedimento dei tessuti e alterando l’armonia della silhouette. L’intervento prevede l’asportazione della cute e del tessuto adiposo in eccesso, con il riposizionamento dei tessuti per restituire tonicità e definizione al profilo corporeo.
Le cicatrici risultano generalmente poco visibili, poiché vengono posizionate lungo le pieghe naturali delle braccia e dell’interno coscia. Durante la visita pre-operatoria, il chirurgo valuta con attenzione l’entità del rilassamento, lo spessore dei tessuti e la qualità della pelle, così da individuare la tecnica più adatta per ciascun caso. L’intervento può essere eseguito in anestesia locale con sedazione o in anestesia generale, con una durata variabile da una a due ore, a seconda dell’area da trattare e della quantità di tessuto da rimuovere.
L’utilizzo di tecnologie avanzate, come il bisturi ad ultrasuoni, consente di ridurre l’incidenza di complicanze post-operatorie come ematomi, sieromi o deiscenze, ottimizzando al contempo i tempi di sala operatoria.
Il recupero è generalmente rapido: la ripresa delle normali attività avviene nel giro di pochi giorni, mentre la guarigione completa si osserva entro due settimane. Il lifting di braccia e cosce consente di eliminare in modo efficace l’inestetismo delle braccia flaccide o dell’interno coscia flaccido, migliorando visibilmente la forma e la tonicità del corpo.
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Il lipofilling è una tecnica di chirurgia estetica che consente di riempire e rimodellare specifiche aree del corpo attraverso il trapianto di grasso autologo, ovvero prelevato dallo stesso paziente.
Si tratta di una procedura naturale e sicura, che permette di ottenere un miglioramento estetico duraturo senza l’utilizzo di materiali sintetici. Il grasso viene aspirato da zone donatrici come addome, fianchi o cosce, sottoposto a un processo di purificazione e successivamente reiniettato nelle aree da trattare.
È una tecnica estremamente versatile, indicata per il trattamento di numerose regioni del corpo e del viso, tra cui zigomi, labbra, solchi naso-genieni, collo, mani e glutei.
Il lipofilling è particolarmente efficace nel ripristino dei volumi persi con l’invecchiamento, nel miglioramento della definizione dopo traumi o interventi chirurgici e nell’aumento di specifiche aree corporee.
La percentuale di attecchimento del grasso impiantato è elevata, e il riassorbimento è minimo, garantendo risultati stabili e naturali nel tempo. L’utilizzo di tecnologie avanzate, come il sistema NanoFat, consente di emulsionare il grasso migliorandone l’integrazione nei tessuti e permettendo l’estrazione di cellule staminali, con effetti positivi anche sulla qualità della pelle.
L’intervento può essere eseguito in anestesia locale con sedazione o in anestesia generale, in base all’estensione delle aree da trattare, e ha una durata variabile tra una e tre ore.
Il recupero è generalmente rapido e ben tollerato. Il lipofilling rappresenta una soluzione efficace, biocompatibile e armoniosa per chi desidera rimodellare il corpo o ringiovanire il volto in modo naturale.
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La liposcultura è un intervento di chirurgia estetica mirato all'eliminazione del grasso localizzato e al rimodellamento del profilo corporeo, per ottenere una silhouette più armoniosa e definita.
Si tratta di un’evoluzione della classica liposuzione, che consente di rimuovere in modo selettivo gli accumuli adiposi presenti in aree come addome, fianchi, glutei, cosce, ginocchia, braccia e schiena. L’intervento si esegue mediante sottili cannule inserite attraverso microincisioni di pochi millimetri, che lasciano cicatrici minime e poco visibili.
Una delle caratteristiche principali della liposcultura è la capacità di scolpire il corpo, agendo in modo preciso sulle proporzioni e sui contorni corporei. In alcuni casi, il rimodellamento può essere associato a tecnologie complementari come il laser ND YAG, che favorisce la lipolisi e migliora la retrazione cutanea. Questo approccio consente non solo di eliminare il grasso, ma anche di migliorare la tonicità della pelle nelle zone trattate, contribuendo a un risultato più compatto e naturale.
L’intervento viene eseguito in anestesia spinale e ha una durata media di circa tre ore, variabile in base all’estensione delle aree da trattare. Dopo l’intervento, è previsto l’uso di una guaina compressiva o di calze elastiche per almeno quattro settimane, allo scopo di favorire la guarigione dei tessuti e stabilizzare i risultati. I punti di sutura vengono generalmente rimossi entro una settimana.
La liposcultura rappresenta una soluzione efficace e duratura per chi desidera ridefinire il proprio corpo in modo preciso, senza alterarne la naturale armonia.
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Argon Plasma è un trattamento di chirurgia estetica a bassa invasività, ideato per il rimodellamento del corpo e il trattamento del rilassamento cutaneo. Si avvale della combinazione di radiofrequenza e delle proprietà del plasma di gas argon, una tecnologia avanzata che consente di ottenere risultati efficaci e duraturi. Il trattamento si effettua attraverso un manipolo che può variare per forma e lunghezza, a seconda dell’area da trattare.
L’energia termica generata dal gas argon ionizzato consente di tagliare, coagulare e vaporizzare i tessuti in modo preciso, stimolando la retrazione cutanea senza necessità di incisioni importanti.
Le zone più comuni trattate includono l’addome, le cosce e le braccia, aree in cui il trattamento si è dimostrato particolarmente efficace nel ridurre la lassità cutanea. Grazie all’utilizzo di cannule molto sottili, le cicatrici sono minime, comprese tra i 3 e i 5 mm. La tecnologia Argon Plasma permette di raggiungere temperature comprese tra i 60 e gli 80°C, stimolando l’attività dei fibroblasti e promuovendo un aumento della produzione di collagene. Questo processo contribuisce a una pelle più compatta e giovane, riducendo visibilmente i segni dell’età. Il trattamento si esegue in day surgery e ha una durata che varia tra 1 ora e mezza e 3 ore.
L’intervento viene effettuato sotto anestesia locale con sedazione leggera e, al termine della procedura, è necessario indossare una guaina contenitiva per i successivi 30 giorni. In alcuni casi, l’Argon Plasma può essere associato alla liposuzione per ottenere risultati ancora più soddisfacenti.
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La rinoplastica è un intervento di chirurgia estetica finalizzato al rimodellamento del naso, che permette di correggere difetti estetici come gobbe, punta larga o narici eccessivamente grandi.
Questo intervento non riguarda solo l’aspetto estetico, ma può anche risolvere problematiche funzionali, come la deviazione del setto nasale e l’ipertrofia dei turbinati, migliorando la respirazione. In base alle esigenze della paziente, la rinoplastica può essere eseguita con incisioni interne al naso (tecnica chiusa), o con una piccola cicatrice sulla columella (tecnica aperta), che è praticamente invisibile.
La pianificazione dell’intervento prende in considerazione diverse variabili, come la struttura ossea, la qualità della cartilagine e lo spessore della pelle, ma anche le caratteristiche globali del viso, per garantire che il nuovo naso risulti armonioso e in equilibrio con il resto del volto.
L’operazione viene eseguita in anestesia generale e ha una durata di circa due ore. Grazie alla sua precisione, la rinoplastica permette di ottenere un risultato naturale, migliorando non solo l’aspetto del naso, ma anche l’estetica complessiva del viso.
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La blefaroplastica è un intervento chirurgico volto a rimuovere le borse palpebrali e a correggere i segni dell’invecchiamento nella zona perioculare, migliorando così l’aspetto degli occhi.
Le principali cause di invecchiamento in questa area sono la perdita di tono della cute palpebrale e la formazione di borse adipose. Con l’avanzare dell’età, la palpebra superiore tende a discendere, creando un effetto “tenda” che può non solo alterare l’aspetto estetico del viso, ma anche causare affaticamento degli occhi, con conseguente stanchezza visiva.
Inoltre, nella palpebra inferiore, la formazione delle borse adipose è dovuta alla perdita di tonicità dei tessuti che normalmente contengono il grasso, provocando un aspetto gonfio e stanco.
La blefaroplastica consente di risolvere queste problematiche in modo definitivo e con cicatrici invisibili, restituendo uno sguardo fresco e riposato. L’intervento consiste nell’asportazione della cute in eccesso, nell’eliminazione delle borse adipose in eccesso e nel riposizionamento di quelle residue, per un risultato naturale e armonioso.
Le cicatrici derivanti dall’intervento sono molto discrete: quelle della palpebra superiore sono nascoste all’interno della piega tarsale, mentre quelle della palpebra inferiore sono posizionate lungo il margine ciliare o all’interno della congiuntiva, rendendo la procedura particolarmente estetica.
L’intervento di blefaroplastica viene eseguito in anestesia locale e ha una durata di circa un’ora, con un periodo di recupero generalmente rapido e senza complicazioni evidenti, consentendo ai pazienti di tornare alle loro attività quotidiane in tempi brevi.
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L’otoplastica è un intervento chirurgico finalizzato alla correzione delle orecchie a sventola, un difetto caratterizzato dall’eccessiva prominenza delle orecchie.
Questo problema è dovuto a una congenita alterazione della cartilagine auricolare, che provoca un aumento dello spazio fisiologico tra l’orecchio e la testa. Poiché il difetto può comportare significativi risvolti psicologici, la correzione viene spesso consigliata anche nei bambini, a partire dai 6 anni, ed è eseguita in anestesia generale. Per i pazienti più grandi, a partire dai 12 anni, l’intervento può essere effettuato in anestesia locale.
L’intervento consiste in un accurato rimodellamento della cartilagine, che viene ripiegata nella sua forma fisiologica, permettendo alla pelle di adattarsi correttamente e dando così un aspetto naturale e armonioso. La cicatrice risultante è completamente nascosta nella piega retroauricolare, garantendo un risultato discreto e duraturo.
Un’alternativa innovativa alla chirurgia tradizionale è l’utilizzo del device Earfold, che consente di correggere i difetti più lievi delle orecchie a sventola con la semplice applicazione di placche in titanio sottocutanee. Questo approccio è non invasivo e offre risultati rapidi e naturali.
L’intervento di otoplastica viene realizzato in anestesia locale con sedazione e ha una durata di circa un’ora.
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Il lifting del volto è un intervento chirurgico che elimina la pelle in eccesso, riposiziona i tessuti ptosici e riduce i segni dell’invecchiamento.
Può essere eseguito in anestesia totale o locale con sedazione, a seconda delle necessità. Esistono diverse tecniche: il minilifting, che scolla solo la pelle, e il lifting sub-SMAS, che agisce più in profondità, offrendo risultati più duraturi.
Esistono anche approcci non chirurgici, come l’uso dei fili di trazione o tecniche mininvasive come gli ultrasuoni focalizzati e la radiofrequenza, che stimolano il naturale processo di rigenerazione dei tessuti.
Il lifting visa riposizionare i compartimenti adiposi che slittano verso il basso con l’età. Un’innovazione recente è il Lipofilling, che utilizza grasso prelevato da altre aree del corpo per migliorare l’aspetto del volto, donando freschezza e volume.
L’intervento inizia con un’anestesia locale, seguita da un’incisione preauricolare. Dopo lo scollamento dei tessuti, il SMAS viene riposizionato più in alto, eliminando l’eccesso di pelle.
La procedura dura circa un’ora e prevede una medicazione elastocompressiva da mantenere per 5 giorni.
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Il filler è un trattamento estetico che prevede l’iniezione di sostanze riempitive per correggere inestetismi cutanei come rughe, pieghe e solchi. I filler si distinguono in due categorie: riassorbibili, più sicuri e temporanei, e non riassorbibili, più duraturi ma potenzialmente associati a effetti collaterali permanenti.
I filler a base di acido ialuronico rappresentano oggi la soluzione più diffusa e sicura. Si tratta di una sostanza naturalmente presente nell’organismo, in grado di idratare i tessuti e migliorare l’elasticità cutanea. Grazie alla sua biocompatibilità, l’acido ialuronico non provoca reazioni allergiche ed è completamente riassorbibile.
A seconda della densità del prodotto, il filler può essere utilizzato per trattare diverse aree del volto e del corpo. I gel più compatti correggono rughe profonde e solchi nasogenieni, mentre quelli più fluidi sono indicati per zone delicate come il contorno occhi, labbra e collo.
Esistono varianti specifiche per il rimodellamento del profilo del viso (zigomi, mento, mandibola) mediante impianto sottocutaneo profondo.
Gli effetti collaterali sono generalmente lievi e transitori: arrossamento, gonfiore o piccoli ematomi nella sede di iniezione. Eventuali irregolarità o nodularità tendono a risolversi spontaneamente grazie al riassorbimento del prodotto.
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Il trattamento Full Face rappresenta una delle tecniche più moderne e complete nel panorama della medicina estetica non invasiva. Si tratta di un approccio integrato che mira a valorizzare l'armonia del volto nel suo insieme, restituendo freschezza, tonicità e definizione attraverso l'uso combinato di filler a base di acido ialuronico.
A differenza delle tecniche tradizionali, che si concentrano su singole rughe o aree specifiche, il Full Face agisce su più livelli e distretti contemporaneamente, considerando l'intero volto come un'unità estetica. Questo consente non solo di correggere i segni del tempo, ma di rimodellare i volumi, ridefinire i contorni e riequilibrare le proporzioni, garantendo un effetto naturale, equilibrato ma non artefatto.
Dopo un'accurata visita preliminare in cui si valutano l'anatomia e le caratteristiche individuali del volto, il medico pianifica un trattamento su misura. L'acido ialuronico viene iniettato in punti strategici – come zigomi, tempie, guance, mandibola o mento – attraverso l'uso di aghi sottili o microcannule, tecniche che permettono un'ottima distribuzione del prodotto e riducono il rischio di ematomi. Il rimodellamento manuale immediato e la valutazione finale garantiscono la scelta che si sviluppa in modo rapido e con minimo disagio.
Questo tipo di trattamento è particolarmente indicato per chi presenta una perdita di volume dovuta all'età, per chi desidera ridefinire i contorni del viso e migliorare l'aspetto di aree meno proporzionate, senza ricorrere alla chirurgia. È ideale anche per chi cerca un trattamento non invasivo e immediato, in grado di offrire risultati visibili e naturali.
Gli effetti collaterali sono minimi e transitori: possono comparire leggere tumefazioni localizzate e lividi che si risolvono in breve tempo. In rari casi possono verificarsi piccoli noduli o lieve sensibilità nelle aree trattate. La durata dei risultati varia tra i 6 e i 12 mesi, a seconda della risposta individuale e del tipo di filler utilizzato.
Per mantenere il risultato nel tempo è possibile pianificare dei ritocchi periodici. Il post-trattamento richiede semplici accortezze, come evitare l'esposizione solare, sospendere l'attività fisica intensa e seguire le indicazioni fornite dal medico.
Il Full Face è la scelta ideale per chi desidera un ringiovanimento armonico, visibile ma naturale, con un approccio personalizzato e non invasivo.
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Il rinofiller è un trattamento estetico non chirurgico che consente di correggere lievi imperfezioni del naso mediante l’uso di filler a base di acido ialuronico. Attraverso micro-iniezioni mirate, è possibile migliorare la forma del naso rendendolo più armonico, senza ricorrere alla chirurgia.
Il trattamento agisce su diverse aree del profilo nasale: può ridurre la visibilità di piccole gobbe, sollevare una punta cadente o riempire depressioni del dorso. Tuttavia, il rinofiller ha esclusivamente una funzione estetica e non può correggere difetti strutturali o funzionali come le deviazioni del setto.
La procedura ha una durata di circa 20–30 minuti, non richiede anestesia ed è generalmente ben tollerata. Gli effetti sono visibili subito dopo il trattamento. Possono comparire lieve rossore o gonfiore, che regrediscono spontaneamente in pochi giorni.
Nei momenti successivi è consigliato evitare l’uso di occhiali e l’esposizione a calore eccessivo. I risultati del rinofiller sono temporanei, con una durata media di 12–18 mesi, variabile in base alle caratteristiche individuali del paziente.
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Il Gluteofiller è una tecnica estetica non chirurgica che permette di aumentare il volume, migliorare la forma e definire il contorno dei glutei senza necessità di interventi invasivi. Utilizzando sostanze riempitive biocompatibili, questa procedura offre una soluzione sicura e rapida per chi desidera migliorare l’aspetto dei glutei senza sottoporsi a un lifting gluteo tradizionale o gluteoplastica. La procedura prevede l’iniezione di filler specifici nel tessuto sottocutaneo dei glutei. Tra le sostanze più comunemente impiegate ci sono l’acido ialuronico, che dona volume attirando acqua; l’idrossiapatite di calcio, che stimola la produzione di collagene e ha un effetto lifting; e la poli-L-lattide (PLLA), che agisce nel tempo per offrire un miglioramento progressivo e naturale.
Grazie a queste sostanze, il trattamento consente di correggere asimmetrie, migliorare il profilo e aumentare il volume in modo graduale ma efficace. Il filler glutei è indicato per chi desidera un aumento del volume, una maggiore definizione della forma e una correzione di eventuali asimmetrie nella zona dei glutei. Inoltre, è perfetto per chi cerca una silhouette più armoniosa, con un rimodellamento del profilo e un contorno più scolpito. La durata della procedura è solitamente di 30-60 minuti, durante i quali il paziente è sottoposto a un’anestesia locale o a leggera sedazione, assicurando il massimo comfort.
Uno dei principali vantaggi di questa tecnica è che non richiede chirurgia né incisioni, il che riduce notevolmente i rischi legati all’anestesia e ai lunghi tempi di recupero. I risultati sono visibili immediatamente, e i pazienti possono riprendere la loro routine quotidiana subito dopo il trattamento. Inoltre, la biocompatibilità delle sostanze utilizzate garantisce risultati naturali, senza l’effetto “artificiale” che talvolta può verificarsi con altre tecniche invasive.
Nonostante la procedura sia sicura, possono verificarsi effetti collaterali temporanei, come gonfiore, arrossamento o lievi dolori nelle zone trattate. In casi più rari, possono apparire ematomi, che solitamente si risolvono entro pochi giorni. Il trattamento è controindicato per donne in gravidanza o in fase di allattamento, per chi ha infezioni attive o problemi cutanei nell’area da trattare, o per chi è allergico agli ingredienti del filler.
I risultati del trattamento con filler glutei sono temporanei, con una durata che va dai 12 ai 24 mesi, a seconda delle caratteristiche individuali del paziente e del tipo di filler utilizzato. Per mantenere l’aspetto ottimale, può essere necessario effettuare dei ritocchi. Nonostante la temporaneità dei risultati, questa tecnica rappresenta un’alternativa popolare alla chirurgia, con il vantaggio di tempi di recupero minimi e risultati naturali e graduali.
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Il Lip Filler è un trattamento estetico iniettivo che utilizza sostanze riempitive per correggere piccoli inestetismi cutanei, come rughe, pieghe, solchi o per donare volume e definizione alle labbra. La sua funzione è quella di ripristinare i volumi e migliorare l’idratazione dei tessuti in modo naturale, armonico e sicuro.
Nel corso del tempo, i materiali impiegati nei filler si sono evoluti notevolmente. Dai primi utilizzi del collagene negli anni ’80, si è passati all’introduzione dell’acido ialuronico, un polisaccaride naturale già presente nel nostro organismo, in particolare nei tessuti connettivi, nella pelle e nelle articolazioni. L’acido ialuronico è diventato la sostanza di riferimento grazie alla sua capacità di trattenere acqua, stimolare la produzione di collagene e migliorare l’elasticità cutanea. È ben tollerato, non provoca reazioni allergiche ed è completamente riassorbibile.
Oggi esistono diversi tipi di filler a base di acido ialuronico, differenziati in base alla densità e alla specifica destinazione d’uso. Le versioni più compatte sono utilizzate per trattare solchi profondi come le rughe nasogeniene, mentre le formulazioni più fluide sono ideali per zone delicate come il contorno labbra, occhi, collo o décolleté. I filler destinati alle labbra sono pensati per un effetto naturale e proporzionato, in grado di migliorare la definizione, correggere eventuali asimmetrie o semplicemente restituire freschezza e pienezza alle labbra che nel tempo hanno perso tono. Negli ultimi anni si sono sviluppati anche filler specifici per il rimodellamento del viso, utilizzati per definire zigomi, mento e mandibola. Questi prodotti vengono iniettati più in profondità, nel tessuto adiposo o sopra periostale, con l’obiettivo di scolpire e sostenere i lineamenti. Il trattamento è rapido e personalizzabile. Dopo l’iniezione, possono comparire lievi effetti transitori come gonfiore, rossore o piccoli ematomi, che si risolvono spontaneamente in pochi giorni. Le eventuali complicanze sono rare e di breve durata, anche perché il filler a base di acido ialuronico è naturalmente riassorbito dall’organismo nel tempo. Questo rende il trattamento reversibile e adattabile, con la possibilità di ripeterlo o modificarlo nel tempo in base all’evoluzione del gusto personale o alle esigenze estetiche.
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L’acido polilattico, o PLLA, è un trattamento estetico che stimola la produzione di collagene per migliorare la qualità della pelle, rassodare i tessuti e ripristinare i volumi in modo graduale e naturale. L’iniezione di questa sostanza, biocompatibile e riassorbibile, attiva i fibroblasti cutanei, favorendo la sintesi di nuovo collagene nelle settimane successive al trattamento. A differenza dei filler tradizionali, l’acido polilattico non agisce riempiendo direttamente, ma rigenerando i tessuti dall’interno. Il risultato è una pelle più tonica, elastica e compatta, con un miglioramento progressivo e duraturo della struttura cutanea. Le aree più frequentemente trattate sono viso, collo, braccia, glutei e addome, ma il trattamento si adatta anche a zone più delicate o soggette a perdita di volume e cedimento cutaneo.
Indicazioni specifiche includono rughe, solchi, cicatrici, occhiaie, zigomi e mento poco definiti, oltre a zone del corpo soggette a rilassamento o cellulite. I primi risultati iniziano a essere visibili dopo circa cinque settimane, ma si consolidano nei mesi successivi, con un effetto che può durare anche fino a tre anni.
Gli effetti collaterali sono generalmente lievi e temporanei, come arrossamenti o piccoli gonfiori nella zona trattata. È fondamentale seguire le indicazioni del medico, in particolare per il massaggio delle aree iniettate, utile a garantire una distribuzione omogenea del prodotto. L’acido polilattico rappresenta oggi una soluzione efficace e minimamente invasiva per chi desidera un ringiovanimento profondo e duraturo, senza alterare l’espressività del viso.
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Il Botox è una tossina botulinica purificata utilizzata per attenuare le rughe d’espressione attraverso un rilassamento temporaneo dei muscoli mimici del viso. Il risultato è un effetto lifting naturale , con una distensione visibile della pelle. Il trattamento prevede micro-iniezioni localizzate di botulino nei muscoli responsabili delle rughe frontali, glabellari (tra le sopracciglia) e perioculari (zampe di gallina). L’intervento si esegue in ambulatorio, senza anestesia, e ha una durata di circa 15 minuti.La procedura è minimamente invasiva, ben tollerata e non comporta effetti collaterali significativi se effettuata da professionisti qualificati. I primi risultati sono visibili entro 2–5 giorni e raggiungono il massimo effetto dopo circa un mese.
Oltre all’uso estetico,il botulino può essere impiegato per ridurre l’iperidrosi (sudorazione eccessiva), agendo direttamente sulle ghiandole sudoripare .
L’effetto del trattamento dura in media 4–5 mesi, dopodiché è possibile ripetere le sedute per mantenere il risultato nel tempo.
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I fili di trazione sono fili riassorbibili inseriti sotto la cute per sollevare e rimodellare i contorni del viso, con un effetto lifting immediato e naturale. Sono indicati per contrastare il cedimento dei tessuti dovuto all’invecchiamento e alla perdita di elasticità cutanea.
L’effetto lifting è duplice: uno meccanico, dato dalla trazione esercitata dalle micro-spine presenti sul filo, e uno biologico, stimolato dal riassorbimento del filo stesso, che favorisce la produzione di nuovo collagene.
Il trattamento si esegue in anestesia locale ed è minimamente invasivo. I fili vengono introdotti con un ago nelle zone da trattare, come sopracciglia, zigomi, mandibola, naso o collo. È indicato soprattutto per pazienti over 50 che presentano lassità cutanea e perdita di tono.
La procedura è rapida, pressoché indolore, e permette il ritorno alle normali attività entro pochi giorni. L’effetto ha una durata media di 12–14 mesi.
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Endolift è un trattamento laser innovativo per il rimodellamento e il ringiovanimento del viso e del corpo, eseguito senza bisturi, incisioni o anestesia. Si tratta di una procedura mini-invasiva che sfrutta microfibre ottiche sottilissime, simili a un capello, inserite nel tessuto sottocutaneo per veicolare energia laser in modo selettivo e controllato.L’energia emessa dal laser consente di ottenere un effetto di skin tightening immediato, stimola la neo-produzione di collagene, scioglie piccoli accumuli di grasso localizzato e migliora la compattezza e la tonicità dei tessuti trattati. Il trattamento è particolarmente efficace nel contrastare i cedimenti cutanei di viso e collo, migliorare l’aspetto della pelle nella zona delle palpebre, e trattare la lassità di aree corporee come braccia, addome e gambe. Si rivolge quindi a chi desidera un effetto lifting visibile ma senza ricorrere alla chirurgia.
I principali vantaggi di Endolift includono l’assenza di anestesia, tagli, sanguinamenti o cicatrici. Si tratta infatti di un trattamento ambulatoriale, mini-invasivo e indolore, che consente un recupero rapido e spesso immediato. Generalmente è sufficiente una sola seduta per ottenere risultati apprezzabili.
Durata della seduta: da 5 a 30 minuti, a seconda dell’area trattata.
I risultati sono progressivi e continuano a migliorare nei mesi successivi al trattamento, con un effetto naturale e duraturo.
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Il laser frazionato è un trattamento estetico non invasivo che utilizza la tecnologia laser per migliorare l’aspetto e la qualità della pelle. La sua azione si basa sull’emissione di un fascio di luce suddiviso in migliaia di micro raggi che penetrano negli strati profondi del derma, generando micro lesioni controllate. Queste micro aree stimolano un processo naturale di riparazione che porta alla produzione di nuovo collagene, contribuendo a rendere la pelle più elastica, compatta e luminosa.
L’azione selettiva del laser consente di trattare solo piccole porzioni di pelle, lasciando intatti i tessuti circostanti, il che favorisce un recupero più rapido rispetto ai trattamenti laser tradizionali. Grazie a questa tecnologia, è possibile ottenere un visibile ringiovanimento cutaneo, con una significativa riduzione di rughe, cicatrici da acne e macchie cutanee.
Il trattamento è indicato per chi desidera migliorare la texture della pelle, attenuare segni di invecchiamento, discromie o irregolarità superficiali. In particolare, risulta efficace nel trattamento di rughe sottili e profonde, macchie pigmentarie, melasma, pelle spenta o dall’aspetto irregolare e per migliorare visibilmente la superficie cutanea compromessa da cicatrici.
Dopo la seduta, la pelle può apparire arrossata e più sensibile per qualche giorno. È fondamentale utilizzare cosmetici lenitivi e protettivi, evitare l’esposizione solare e seguire attentamente le indicazioni del medico per garantire un risultato ottimale e una corretta guarigione.
Il laser frazionato rappresenta una delle soluzioni più moderne e versatili per chi desidera una pelle più giovane, levigata e luminosa attraverso un processo di rigenerazione profonda ma sicura.
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Il laser CO₂ ablativo è un trattamento estetico avanzato che permette un profondo rinnovamento cutaneo attraverso la rimozione controllata degli strati superficiali della pelle. Questo tipo di laser sfrutta l’energia dell’anidride carbonica per vaporizzare le cellule danneggiate e stimolare la rigenerazione dei tessuti, attivando una intensa produzione di nuovo collagene. A differenza dei laser non ablativi, agisce in modo più profondo, offrendo risultati visibili e duraturi, ma richiede tempi di recupero più lunghi.
Durante la seduta, il fascio di luce viene applicato con precisione per creare micro canali nella pelle. Queste microlesioni stimolano un processo di guarigione che porta alla sostituzione della cute danneggiata con tessuto nuovo, più sano, compatto e tonico. Il trattamento è indicato per contrastare rughe profonde, cicatrici da acne, macchie solari, lesioni precancerose e in generale per migliorare la trama e la luminosità cutanea.
Dopo la procedura, è normale osservare arrossamento e una certa sensibilità nella zona trattata. La guarigione completa può richiedere alcune settimane, durante le quali è fondamentale evitare l’esposizione al sole e seguire rigorosamente le istruzioni del medico per favorire una rigenerazione ottimale dei tessuti.
Il laser CO₂ ablativo rappresenta una delle tecniche più efficaci per ottenere un vero e proprio effetto lifting senza bisturi, ideale per chi desidera una pelle visibilmente più giovane, levigata e compatta attraverso un intervento mirato e rigenerativo.
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Il laser vascolare è un trattamento medico-estetico non invasivo, indicato per eliminare capillari dilatati e visibili, noti anche come teleangectasie. Il suo funzionamento si basa sull’emissione di un impulso luminoso che colpisce in modo selettivo l’ossiemoglobina, la componente colorata del sangue presente nei piccoli vasi superficiali. L’energia luminosa trasmessa dal laser provoca la coagulazione del capillare bersaglio, che viene progressivamente riassorbito dall’organismo in un arco di tempo variabile da una a quattro settimane, rendendolo non più visibile. Il risultato è una pelle più uniforme, libera da inestetismi vascolari.
Il numero di sedute necessarie viene stabilito durante la visita specialistica e dipende dall’estensione e dalla profondità delle lesioni vascolari da trattare. In alcuni casi può essere sufficiente una sola seduta; in altri, può essere necessario un ciclo di più incontri.
Per prepararsi al trattamento, è fondamentale evitare l’esposizione solare almeno un mese prima della seduta. Allo stesso modo, dopo ogni trattamento, è importante proteggere accuratamente la zona trattata con una crema solare ad alta protezione, da applicare più volte al giorno, per favorire la guarigione e preservare i risultati.
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La carbossiterapia è un trattamento medico non invasivo che prevede la somministrazione sottocutanea di anidride carbonica (CO₂) allo stato gassoso, una sostanza naturale, atossica e ben tollerata dall’organismo. È utilizzata a scopo estetico e terapeutico, grazie alla sua azione sulla microcircolazione e sul metabolismo dei tessuti. Una volta iniettata nel derma o nel tessuto adiposo, l’anidride carbonica migliora il flusso sanguigno locale favorendo la dilatazione dei capillari, stimolando l’apertura dei vasi più piccoli e il rilassamento delle cellule muscolari lisce. Questo comporta un netto miglioramento della circolazione periferica, risultando efficace nel trattamento di cellulite, smagliature, adiposità localizzate, alopecia, cicatrici e anche in disturbi come fenomeno di Raynaud, ulcere degli arti inferiori, psoriasi e insufficienze venose.
Nel tessuto adiposo, la carbossiterapia stimola il metabolismo dei grassi attivando l’enzima lipasi, responsabile della scissione dei trigliceridi. Inoltre, l’aumento locale di CO₂ potenzia l’effetto Bohr, un meccanismo fisiologico che favorisce il rilascio di ossigeno ai tessuti, con conseguente rigenerazione cellulare e miglioramento della qualità cutanea.
Il trattamento si esegue mediante aghi sottilissimi collegati a un apparecchio che regola il flusso del gas sterile. Una seduta dura in media 15-30 minuti, a seconda dell’area trattata. Il trattamento non è doloroso, anche se la percezione può variare da paziente a paziente.
Per ottenere risultati visibili e duraturi, è necessario seguire un ciclo personalizzato di più sedute. In genere, si parte da 2-6 sedute per condizioni lievi, fino a un massimo di 15-20 sedute in casi più complessi, con cadenza settimanale o quindicinale. Dopo ogni seduta è possibile tornare immediatamente alle normali attività quotidiane, senza tempi di recupero.
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Morpheus8 è un trattamento estetico non chirurgico che unisce la radiofrequenza frazionata al microneedling, con l’obiettivo di migliorare la qualità della pelle in profondità. Gli impulsi di energia emessi durante la seduta raggiungono i tessuti sottocutanei, stimolando la produzione di collagene ed elastina, due proteine fondamentali per mantenere la pelle tonica, compatta e luminosa. Il trattamento può essere eseguito sia sul viso che sul corpo ed è indicato per contrastare rughe, linee sottili, pori dilatati, lassità cutanee e cicatrici da acne. Morpheus8 viene impiegato anche per il rimodellamento di zone con adiposità localizzate, come il doppio mento, le braccia o l’addome, offrendo un miglioramento visibile della texture cutanea senza ricorrere alla chirurgia.
Il risultato è una pelle più distesa, uniforme e visibilmente ringiovanita, con un effetto lifting graduale e naturale. Il trattamento non richiede incisioni né lunghi tempi di recupero ed è generalmente ben tollerato. Grazie alla sua efficacia e versatilità, Morpheus8 rappresenta una soluzione ideale per chi desidera rinnovare l’aspetto della pelle in modo delicato, mantenendo l’equilibrio e l’armonia dei volumi del volto e del corpo.
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Il PRP viso è un trattamento di medicina rigenerativa che combina il Plasma Ricco di Piastrine con la tecnica del microneedling per stimolare la rigenerazione cutanea. Indicato per viso, collo, décolleté e mani, favorisce la produzione di collagene e migliora l’aspetto della pelle. Il trattamento, noto anche come “Vampire Face Lifting”, utilizza il plasma del paziente per attivare la riparazione cellulare e rigenerare i tessuti in profondità. Il microneedling potenzia l’efficacia del PRP, creando micro-perforazioni cutanee che facilitano l’assorbimento e la stimolazione biologica.
Il protocollo consigliato prevede una seduta al mese per 5 mesi, seguita da richiami trimestrali per mantenere i risultati nel tempo. Il trattamento è sicuro, personalizzato e indicato per chi desidera un ringiovanimento naturale e progressivo senza ricorrere alla chirurgia.
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Il PRP capelli è un trattamento di medicina rigenerativa volto a contrastare la caduta dei capelli e migliorare la salute del cuoio capelluto. È particolarmente indicato in caso di diradamento, capelli fragili o alopecia in fase iniziale. Il trattamento utilizza il Plasma Ricco di Piastrine, estratto dal sangue del paziente, ricco di fattori di crescita. Dopo un processo di centrifugazione, il plasma viene iniettato direttamente nelle aree da trattare per stimolare i follicoli, rinforzare i capelli esistenti e rallentare la caduta. Il PRP non agisce sulla ricrescita dei capelli persi, ma favorisce l’ispessimento e il rafforzamento di quelli ancora presenti, migliorando la densità e la qualità dei capelli. Può essere anche abbinato ad altri trattamenti, come il trapianto, per potenziarne l’efficacia.
Non invasivo e ben tollerato, il trattamento non presenta controindicazioni, poiché utilizza materiale biologico autologo. I risultati sono progressivi, visibili dopo circa tre mesi e ottimizzati entro sei mesi dal trattamento.
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Il microneedling è un trattamento rigenerativo non invasivo che stimola la produzione naturale di collagene ed elastina attraverso micro-perforazioni controllate della pelle. Questa tecnica attiva il rilascio di fattori di crescita e favorisce la rigenerazione dei tessuti, migliorando tono, compattezza ed elasticità cutanea. Il trattamento è efficace su rughe sottili, cicatrici da acne, smagliature, macchie e discromie, ed è indicato anche per prevenire i primi segni di invecchiamento. Il dispositivo utilizzato, come il Dermapen, crea microcanali che permettono un assorbimento profondo di principi attivi nutrienti.
Dopo il trattamento la pelle può apparire arrossata per qualche giorno. Si consiglia di evitare l’esposizione solare e di seguire un protocollo post-trattamento con creme idratanti e protettive. Il microneedling si effettua in più sedute, generalmente distanziate di circa un mese, per un risultato progressivamente più visibile e duraturo.
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Il trattamento con esosomi è una procedura innovativa di medicina estetica rigenerativa che sfrutta le proprietà di minuscole vescicole extracellulari per stimolare la rigenerazione cellulare e migliorare visibilmente la qualità della pelle. Gli esosomi agiscono come veri e propri messaggeri biologici: trasportano proteine, enzimi, RNA e altri componenti benefici alle cellule cutanee, attivando meccanismi naturali di riparazione e ringiovanimento. La procedura prevede l’applicazione degli esosomi attraverso tecniche come microneedling, elettroporazione o somministrazione topica. Una volta veicolati negli strati cutanei, questi messaggeri interagiscono con i fibroblasti e altre cellule della pelle, stimolando la produzione di collagene ed elastina. Il risultato è una pelle visibilmente più elastica, compatta e luminosa, con una riduzione progressiva delle rughe, delle linee sottili e delle macchie.
Grazie alla sua azione profonda, il trattamento con esosomi si rivela efficace anche nel miglioramento delle cicatrici, comprese quelle da acne, e nella stimolazione della crescita dei capelli, rendendolo adatto anche a chi presenta segni di diradamento o caduta. È indicato in particolare per chi desidera contrastare i segni dell’invecchiamento cutaneo, migliorare la texture della pelle e restituire tono e vitalità al viso o al cuoio capelluto.
Ogni seduta ha una durata contenuta e il trattamento è generalmente ben tollerato, con eventuali rossori temporanei che tendono a scomparire entro pochi giorni. Per ottenere risultati ottimali, il numero delle sedute può variare in base alle caratteristiche individuali della pelle e agli obiettivi estetici prefissati.
Dopo il trattamento è importante evitare l’esposizione solare per almeno due settimane e seguire le indicazioni del medico per favorire il processo rigenerativo. Gli esosomi rappresentano una frontiera avanzata della medicina estetica, capace di offrire risultati naturali, progressivi e duraturi attraverso un approccio completamente biocompatibile e privo di rischi significativi.
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Il peeling è un trattamento dermatologico che favorisce il rinnovamento cellulare attraverso un’esfoliazione controllata della pelle. Con l’età, il naturale processo di desquamazione rallenta, causando un accumulo di cellule morte e un aspetto spento e irregolare della cute. Questo trattamento consente di stimolare la formazione di nuove cellule e migliorare visibilmente la texture e la luminosità della pelle, contrastando inestetismi superficiali e profondi. A seconda della necessità clinica, il medico può optare per un peeling superficiale, medio o profondo, scegliendo tra sostanze come acido glicolico, mandelico, piruvico, salicilico, lattico o TCA, in base al tipo di pelle e all’inestetismo da trattare. Il trattamento è preceduto da una valutazione dermatologica approfondita e, se necessario, da una preparazione domiciliare con agenti esfolianti o schiarenti.
Durante la seduta, la soluzione chimica viene applicata sulla pelle detersa in modo preciso, con un protocollo che garantisce sicurezza ed efficacia. Dopo la rimozione o neutralizzazione del prodotto, viene applicata una crema ristrutturante seguita da una protezione solare SPF50. Il peeling può essere effettuato non solo sul viso, ma anche su collo, décolleté, mani e altre aree del corpo.
I benefici del trattamento sono molteplici: la pelle risulta più tonica, luminosa e compatta, le macchie cutanee si attenuano, i pori si affinano e si osserva un netto miglioramento delle rughe sottili, della grana cutanea e dei segni legati a fotoaging e acne. L’esfoliazione può essere più o meno evidente a seconda della profondità e del tipo di sostanza utilizzata, ma anche in assenza di desquamazione visibile il trattamento risulta efficace.
Dopo la seduta è fondamentale evitare l’esposizione solare o a fonti di calore, mantenere una corretta idratazione e seguire le indicazioni del medico per garantire un recupero ottimale. Nei peeling più profondi, la pelle può presentare una leggera esfoliazione che si risolve spontaneamente in pochi giorni. L’utilizzo regolare della fotoprotezione SPF50 è indispensabile per proteggere la pelle trattata e prolungare i risultati ottenuti.
Il peeling rappresenta una soluzione sicura, personalizzabile e non invasiva per chi desidera migliorare in modo visibile e duraturo l’aspetto della propria pelle, rendendola più uniforme, giovane e luminosa.
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Il trattamento depigmentante è una procedura dermatologica avanzata indicata per contrastare le macchie cutanee di origine melanica, come il melasma, una forma di iperpigmentazione acquisita che si manifesta con chiazze grigio-marroni localizzate principalmente su guance, fronte, mento e zona sopra il labbro. Il trattamento è efficace anche sulle discromie causate da esposizione solare, squilibri ormonali, gravidanza, assunzione di farmaci o condizioni di stress prolungato, e risulta indicato anche in presenza di macchie comparse da diversi anni.
La procedura si sviluppa in due fasi complementari. In una prima fase, eseguita in ambulatorio, la pelle viene accuratamente detersa, trattata con una soluzione preparatoria e successivamente sottoposta all’applicazione di un prodotto depigmentante specifico. Nella seconda fase, da svolgere a domicilio, il paziente prosegue il trattamento attraverso l’applicazione quotidiana di cosmetici ad azione schiarente, secondo uno schema personalizzato prescritto dal medico, con controlli periodici per monitorare i risultati.
Il trattamento non è doloroso e consente di riprendere immediatamente le normali attività quotidiane. Già dal giorno successivo è possibile applicare il trucco e tornare alla vita sociale e lavorativa senza alcuna limitazione evidente.
L’efficacia del trattamento dipende dalla sua capacità di agire direttamente sul melanosoma, bloccando temporaneamente i meccanismi responsabili della produzione di melanina. Grazie a questa azione profonda, le cellule pigmentate vengono gradualmente eliminate attraverso la desquamazione dello strato corneo e il naturale ricambio cellulare stimolato dal trattamento.
Oltre alla progressiva attenuazione o scomparsa delle macchie, il trattamento depigmentante contribuisce a migliorare la texture della pelle, rendendola più uniforme, luminosa e levigata, con un effetto complessivo di ringiovanimento cutaneo.
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